mercoledì 9 ottobre 2013

Le successioni ereditarie 1


La successione per causa di morte è il trasferimento dei diritti patrimoniali a coloro che assumo la veste di eredi o legatari.
Per approfondire è consigliabile leggere gli art. 456 e 768 del c.c. e la Legge n.151/1975, a loro integrazione.

Quando si apre la successione?
Dopo la morte e nel luogo dell'ultimo domicilio del de cuius.
La massa dei beni patrimoniali per i quali si apre la successione si chiama asse ereditario.
Possono succedere tutti coloro che sono nati o concepiti,  purchè si verifichi l'evento della nascita, al momento dell'apertura della successione.
Colororo che succedono si chiamano eredi o legatari, a seconda che la successione sia a titolo universale o particolare.
Successione a titolo universale: gli eredi subentrano nella totalità dei beni, assumendone attività e passività.
Successione a titolo particolare: gli aventi diritto, legati, come da espressa volontà del de cuius sono legati ad un determinato bene o diritto.




La successione può essere: legittima, testamentaria o necessaria.
Successione legittima:
È sempre a titolo universale, i successori si chiamano eredi legittimi.
La successione legittima si ha quando la chiamata a succedere avviene in forza di legge, poichè
manca un valido testamento.
Sono eredi legittimi:
- il coniuge;
- i discendenti (figli);
- gli ascendenti (sono gli avi: genitori, nonni, ecc);
-i parenti in linea retta e collaterali entro il sesto grado (figli di fratelli, ossia cugini,  sono   di quarto grado, i nipoti in linea retta dei cugini sono parenti di sesto grado);
- in mancanza dei suddetti eredi, lo Stato.
Se il de cuius lascia figli e coniuge questi succedono sull'intero patrimonio ed escludono gli altri parenti.
Se il de cuius non aveva figli succede per i due terzi il coniuge e per un terzo gli ascendenti e i fratelli del de cuius (art.571 c.c.).
In questo post faccio menzione solo delle situazioni maggiormente ricorrenti, ma le casistiche sono
molteplici e vanno valutate nella loro specificità, da professionisti del settore.
Successione testamentaria
Si parla di successione testamentaria quando esiste un atto scritto e sottoscritto in vita dal de cuius chiamato testamento.
Ricordo che il testamento è un atto volontario sottoscritto in vita dal testatore che può essere impugnato dagli eredi nel caso in cui qualcuno di loro senta lesa la sua quota ereditaria.
Vi sono più tipi di testamento:
Testamento olografo
È il testamento scritto interamente a mano, datato e sottoscritto dal testatore (art.609 del c.c).
Testamento pubblico
È il testamento stipulato per atto notarile alla presenza di due testimoni. Il testamento viene letto e successivamente firmato dai presenti. questo documento può essere scritto indifferentemente a mano o con mezzi meccanici. Art.604 del c.c.
Testamento segreto
Il testatore consegna, alla presenza di due testimoni, il documento scritto riportante le sue volontà. Il notaio sigilla il documento, mette la data dei presenti appongono la firma. Questo documento può
essere redatto sia a mano che con mezzi meccanici. Art. 604 c.c.
Testamenti speciali
Sono quei testamenti raccolti, in situazioni particolari, da pubblici ufficiali ( comandante della nave...). Articoli  611, 616, 617 c.c.
Ricordo che il testatore non può disporre liberamente di tutto il suo patrimonio. Infatti vi sono alcune categorie come figli e coniuge (legittimari) che non possono essere esclusi in nessun modo dall'eredità. Il diritto italiano intende così garantire e tutelare la famiglia.




Nel prossimo post proseguirò trattando di comunione ereditaria ed altri aspetti relativi alla successione.
Grazie per aver visitato il mio blog!



Nessun commento:

Posta un commento